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Ernesto di Baviera.

Arcivescovo e principe elettore di Colonia. Secondogenito del duca Alberto di Baviera, pur non avendo alcuna vocazione per il sacerdozio accettò di buon grado la ricca collezione di benefici ecclesiastici messa insieme per lui da suo padre, iniziando una straordinaria carriera all'età di undici anni (1565) quando divenne canonico di Salisburgo. Nel 1566 veniva nominato vescovo di Frisinca e successivamente collezionava i vescovadi di Hildesheim (1573), Liegi (1581), Münster (1582) e, infine, l'arcivescovado di Colonia (1583) che gli diede anche la dignità di principe elettore. Quest'ultima impresa non fu però facile. Infatti, pur potendo suo padre contare sull'appoggio della Spagna e del papa nell'elezione svoltasi nel 1577 risultò vincitore, sia pure di stretta misura, un altro giovane candidato, Gebhard Truchesess von Waldburg, per il quale avevano votato tutti coloro che non gradivano di essere sottomessi alle norme della nuova Chiesa post-tridentina, dal rappresentante di una grande e potente casa principesca. Quando poi Gebhard, per essersi sposato, fu deposto da papa Gregorio XIII, che decise di procedere a una nuova elezione, i canonici furono indotti dalle sollecitazioni del papa, dell'imperatore e dei principi cattolici dell'Impero, oltre che da una larga distribuzione di elargizioni e di pensioni, ad orientare la scelta su di lui (marzo 1583). Egli avrebbe probabilmente preferito continuare a divertirsi altrove, e ci volle un ordine del papa per indurlo a raggiungere Colonia dove fu solennemente incoronato e, dopo una guerra protrattasi sino al 1589 riuscì a farsi riconoscere da tutti come legittimo arcivescovo di Colonia. In tal modo, egli si trovò a essere una delle personalità più influenti della Germania nord-occidentale, potendo contare sull'appoggio della Spagna, del papa, oltre che del padre e del fratello (Monaco 1554 - Arnsberg 1612).